Sottotitolo 
…Gli ASINI VOLANTI esistono… solo per chi ci crede…

Con la bella stagione ci si ritrova tutti a dedicare maggior tempo alle passeggiate all’aria aperta, ci si dedica allo sport e per chi ha la fortuna di averlo si fa passeggiare il cane con maggiore frequenza, al parco, in spiaggia ( ove sia concesso ) in campagna.
Sto descrivendo delle situazioni OVVIE come è OVVIO che con l’aumento dell’interesse per gli animali domestici ( nella fattispecie CANI ) da parte dei fruitori della loro compagnia ovvero i proprietari in pectore (che presto ne acquisteranno o adotteranno uno ) e quelli che già lo possiedono, sia anche in crescita il numero di coloro che si occupano del benessere del cane attraverso l’elargizione di

  • Pareri comportamentali, e fin qui poco male;
  • Snocciolamento di concetti di una banalità disarmante ma celati dietro a neologismi di assonanza PSICOTERAPEUTICA che a volte mi fanno sorridere per la loro “fantasiosità” ( forse anche questo è neologismo ), a questo punto direi “maluccio”  per il fatto che il Dott. Azzeccagarbugli di Manzoniana memoria non era propriamente una persona che lavorava per il bene dell’altrui “creduloneria” , ma maggiormente per se stesso …. ;
  • Consigli di ordine farmacologico propriamente Psico …. a questo punto capita che un po’ mi incazzi… ops …. scusate … 
    mi attivi da un punto di vista cognitivo-emozionale.

Ultimamente mi vengono a trovare Cani in cura con Fluoxetina, o proprietari di cani che potrebbero in tempi molto brevi farne uso… :” me lo ha consigliato il Comportamentalista/Comportamentista/Lo psicologo canino/Il sussurratore dei cani/il Dog Trainer/Il veterinario ZOOantropologico … a questo punto inizio a prendere il cane e vado a farmi un giro lasciando parlare il Paziente Ipocondriaco Transferale, cioè l’umano che ha trasferito sul cane le sua ansie e ha costretto il povero animale a doversi sorbire i farmaci che altrimenti a LUI umano spetterebbero.
Come se non bastasse oltre al farmaco si impartiscono pure “Lezioni di Sussurro” mediante tecniche che prevedono lo psico-calcetto, il neuro-colpetto, l’elettroshock-terapicoCollier, o la vagonata di bocconi somministrati alla qualunque senza  “un per-come” … tutto ciò CHIARITO con un: ” però ricordati di farti rispettare “… 
Rispettare da chi? da un povero cane confuso, vilipeso, e anche un po’ narcotizzato… o da uno PsicoZOOAntropologo che la racconta benissimo, ma che la razzola un pochino meno bene?

Ho nominato la Fluoxetina

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Bella vero? sembra un alveare, è in realtà una molecola… ma ma in pratica cosa è ?
Fluoxetina cloridrato, comunemente detto fluoxetina, è un farmaco antidepressivo usato per curare la depressione, disturbi ossessivi-compulsivi e la bulimia nervosa. È un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) nei neuroni centrali.
Si tratta di un antidepressivo
Dal punto di vista fisiologico, la depressione si associa all’ipofunzionalità di tre neurotrasmettitori, la serotonina (STH), la noradrenalina (NA) e la dopamina (DA) in alcune aree cerebrali.
Un calo di questi tre neurotrasmettitori sembra dunque essere la causa della cosiddetta depressione.
I farmaci antidepressivi sono quindi capaci di aumentare il segnale di questi tre neurotrasmettitori ed in particolare della serotonina e della noradrenalina, un po’ meno della dopamina. Per capire il loro meccanismo d’azione è d’obbligo una breve premessa sulla fisiologia di questi neurotrasmettitori (sostanza fisiologica che rende possibile la trasmissione degli impulsi nervosi a livello del sistema nervoso centrale).
Dopo essere stati rilasciati dal neurone, una parte di essi viene trasformata in metaboliti inattivi in modo da limitarne l’interazione con i recettori postisinaptici (responsabile del loro effetto fisiologico). Un’altra parte non viene metabolizzata ma recuperata o meglio riassorbita dal neurone che l’aveva secreta. Questo meccanismo di recupero è conosciuto con il termine anglosassone “reuptake”.
Gli antidepressivi agiscono proprio a questo livello, bloccando il riassorbimento dei tre neurotrasmettitori sopraccitati, soprattutto di noradrenalina e di serotonina, andando quindi a ripristinare e potenziare il loro segnale, che come abbiamo detto nelle persone depresse è particolarmente scarso.

Alla fine degli anni ’80 sono entrati in terapia i cosiddetti farmaci antidepressivi di seconda generazione, dotati di minori effetti collaterali perché privi di attività anticolinergica. Tra questi ricordiamo la fluoxetina (PROZAC ®), che è un ISRS, ovvero un inibitore selettivo del riassorbimento della serotonina.

… Che Noia VERO???

In sostanza: “avremo un cane rincoglionito” incapace di relazionarsi, incapace di apprendere, incapace di migliorare, incapace di essere capace di fare il cane e capacissimo nell’imitazione della statua, MANTENENDO (oooobnuuuubilatiiii) 
i comportamenti per i quali abbiamo dovuto ascoltare il SUSURRATORE-ZOOCOGNITIVISTA-BEHAVIORISTA-CANINO… però buono… a distanza.
Per contro se si sono solo usate manciate di premietti ( non sono contrario al bocconcino se ben usato e se poi debitamente sospeso e/o  utilizzato molto di rado ) avremo un gran bel male di fegato e un cane che si relaziona con noi come noi con il distributore automatico del caffè.
Allora mi domando: ” e se per un attimo mettessimo tutto da parte e cominciassimo a provare a capirci? Se fermassimo il cervello per dare libertà ai sensi, tornare un po’ “nature” provando ad immedesimarci nella straordinaria creatura quadrupede che ci sta a fianco … “caninizzandoci” e per una volta scevri dalle antropomorfizzazioni ?ricordandoci che la soluzione è nel dedicare tanto , tanto , ripeto Tanto tempo al recupero del nostro amico e che le soluzioni affrettate le ha solo ….
il Dott. Azzeccagarbugli
EVVIVA!!!                      
Max Vismara